Caprara. Lago di Gruma

Caprara. Lago di Gruma

Lo stemma del Comune

La storia antica  di Campegine è caratterizzata, per almeno 200 anni, dal Sec. XI al Sec. XIV dalla presenza sul territorio di quattro castelli, di cui il tempo ci ha lasciato solo tracce documentali.

A Campegine sorgeva il castello di San Pietro, sulle rovine del quale fu successivamente edificata la chiesa dedicata ai  Santi Pietro e Paolo. Castrum Gualterii era invece il castello fortificato che sorgeva al Gultirolo, antico insediamento longobardo, in parte proprietà della Contessa Matilde di Canossa, passato poi alle cure dei Monaci Benedettini del Monastero di Reggio Emilia, che lo trasformarono in un grande e fiorente centro agricolo. A Valle Re si ergeva invece il castello  detto della Montanara. Presumibilmente il quarto piccolo castello, detto Castellina o Castelluncolo, si trovava ove sgorgano le fonti di Gruma, da cui dipartiva l’acquedotto romano, per raggiungere il comune rivierasco di Brescello.

Lo stemma comunale evoca e racchiude in se questi elementi costitutivi della terra campeginese, soprattutto la raffigurazione dipinta ad olio e conservata presso il municipio, che nella sua disposizione tripartita presenta una torre/castello con merli in parte guelfi ed in parte ghibellini, a significare l’appartenenza delle diverse fazioni politiche del tempo. Dalla finestra della torre spuntano acuminate lance, simboli di difesa dell’una e dell’altra parte politica. A fianco della torre sta una nicchia che custodisce una raffigurazione dell’Apostolo Pietro, cui è dedicata la chiesa di Campegine. Sotto è raffigurata una campagna ricca di fonti naturali al centro della quale si trovano un albero ed una capra, una descrizione incisiva degli ambienti naturali che un tempo ed in parte ancora oggi caratterizzano il nostro territorio.

A questa antica rappresentazione dello stemma, l’Ufficio di Araldica Pubblica del Governo Italiano  apportò alcune variazioni grafiche non sostanziali, in occasione della richiesta che Comune di Campegine inoltrò per ottenere il riconoscimento ufficiale dello stemma, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 2 febbraio 1977  n. 4379.6, secondo la seguente iconografia e descrizione araldica, riportata all’art. 4 dello Statuto Comunale:

Cenni storici sulla città

STEMMA: Troncato, semipartito: a) d’azzurro alla torre al naturale, aperta e finestrata di due, merlata di 5 alla guelfa; b) di rosso alla chiesa al naturale vista di fronte; c) campo di cielo, alla capra rivolta ferma sotto un albero radicato su campagna di verde caricata da due laghetti; il tutto al naturale: Ornamenti esteriori da comune.

D.P.R.  2 febbraio 1977 n. 4379.6

testo di Giovanni Cagnolati