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Il Comune di Campegine partecipa al progetto regionale di sorveglianza e lotta alla Zanzara, assumendosi l'impegno di adottare tutti gli interventi necessari per ridurre la presenza e controllare l'infestazione di questo insetto e degli altri insetti vettori di malattie virali.
L'Amministrazione comunale e tutta la Regione Emilia-Romagna hanno adottato un'ordinanza sanitaria, che resta in vigore fino al 31 ottobre di ogni anno, nella quale è fatto obbligo a tutti i cittadini di effettuare trattamenti larvicidi e di adottare pratiche preventive volte a limitare la popolazione di zanzara sul territorio comunale.

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Come si fa

Principali regole e comportamenti da seguire

La zanzara tigre depone le uova nelle parti asciutte di contenitori in cui è presente acqua stagnante. Al momento della schiusa delle uova, il giovane insetto (larva) ha bisogno di pochissima acqua per compiere il proprio ciclo fino alla trasformazione in adulto.
È quindi necessario evitare ogni possibile ristagno d’acqua e, dove ciò non sia possibile, trattare periodicamente i ristagni d’acqua non eliminabili con prodotti larvicidi, che hanno anche effetto contro le larve di zanzara comune.
È essenziale che tutti i cittadini collaborino nella lotta contro la zanzara seguendo poche ma semplici regole, molte delle quali sono illustrate nel video della Regione E. Romagna consultabile al seguente link. http://2019.zanzaratigreonline.it/home#video

Numero Verde da contattare per il Servizio di Reperibilità Zanzara Tigre in caso di emergenza sanitaria dovuta a Dengue, Chicungunya, Zika virus:  800 - 343434
Oppure inviare un’email all’indirizzo ddd.re@gruppoiren.it

Cosa fare:

  • Trattare regolarmente (in base alle indicazioni riportate in etichetta a seconda del tipo di prodotto) l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. Ripetere il trattamento entro 5 giorni dopo ogni pioggia, devono essere coperti con teli impermeabili e devono essere disinfestati sempre entro 5 giorni da ogni precipitazione tutti i materiali/contenitori lasciati all'aperto.
  • Eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite, coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese.
  • Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara.
  • Evitare abbandono di contenitori e procedere al loro svuotamento in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia.
  • Tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni genere per evitare il ristagno delle acque.
  • Provvedere al taglio periodico dell'erba.
  • Svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi.

Cosa non fare:

  • Accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante.
  • Lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna.
  • Lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto.
  • Lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni senza adeguati trattamenti.
  • Svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori perché diffondono le larve di zanzara.

Trattamenti adulticidi

In caso di infestazioni localizzate di particolare consistenza, e mai a scopo preventivo e solo dopo autorizzazione dell’AUSL, sono possibili interventi adulticidi.
L’uso di insetticidi nebulizzati è fortemente sconsigliato ed è un’opzione a cui ricorrere solo in casi eccezionali. Anche se questo tipo di trattamento ha l’effetto di abbassare la presenza di zanzare, ha una durata molto limitata nel tempo, mentre l’impatto ambientale è considerevole.
Inoltre, se si utilizzano tali trattamenti è necessario seguire maggiori precauzioni, tra cui: persone ed animali dovranno essere preventivamente allontanate per evitare che possano venire a contatto con l’insetticida irrorato, evitare che l’insetticida penetri nelle abitazioni chiudendo porte e finestre, dovrà essere rimossa eventuale biancheria lasciata ad asciugare.
Alimenti e bevande, presenti nelle zone di intervento, durante il trattamento dovranno essere posti al chiuso o protette attraverso la copertura con teli plastici e nel caso vengano contaminati dovranno essere accuratamente lavati. Nel caso di presenza di aree gioco si dovranno coprire con teli i giochi e gli arredi presenti all’esterno o lavarli accuratamente prima di renderli di nuovo fruibili; altrettanto dovrà essere fatto con il materiale d’uso che dovesse restare all’aperto durante il trattamento ( sedie, tavolo, banchi etc.).
Si ricorda che l'effetto dei trattamenti larvicidi è di maggior efficacia nel controllo dell'infestazione, e l'impatto ambientale è nullo o esiguo, a seconda dei trattamenti utilizzati.

Cimiteri

All’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida; in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Inoltre, tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (es. piccoli innaffiatoi o simili) dovranno essere sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.

Allegati

Ultimo aggiornamento

13-09-2022 15:09

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